“La cura per ogni cosa è l’acqua salata: sudore, lacrime o mare”.

Dopo pochi minuti a fissare le onde e ascoltare il rumore del mare, alzi la mano chi non soccombe al richiamo di echi lontani? Subito ci assale la sensazione di sentirci, come d’incanto, riconciliati con noi stessi e il mondo, raggiungendo un evidente stato di rilassamento.

Un’esperienza affatto banale che oggi è prima di tutto un’evidenza scientifica: stare vicino all’acqua pare, infatti, stimoli il cervello e migliori il benessere psicofisico. Il mare – così come il lago o i fiumi – influenza il processo di sintesi di sostanze chimiche collegate al benessere e alla felicità, come la dopamina, la serotonina e l’ossitona. Le neuro- scienze hanno osservato che i processi fisiologici e cerebrali che si innescano quando entriamo in connessione con questo elemento dalle proprietà terapeutiche sono tanti e importanti. Il colore blu, ad esempio, dà sollievo, non a caso è lo stesso pantone che gli esperti di interni consigliano per le pareti delle camere da letto. Stare lungo la costa rende più rilassati, ma soprattutto agisce da lifting per le menti stanche. Così, l’acqua ci riporta, quasi per magia, al nostro stato naturale, in armonia con gli elementi che ci circondano.

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